La Diaccia Botrona è una bellissima riserva naturale in Maremma. Situata tra Castiglione della Pescaia e Grosseto, questa area protetta della Toscana si estende per oltre 1000 mille ettari ed è tra le più importanti zone umide d'Italia per la particolarità del suo ecosistema.
La riserva naturale è nata dal prosciugamento dell'antico Lago Prile o Preglio, che prima occupava quasi interamente questa zona di pianura. Il lago fu quasi interamente prosciugato durante le grandi opere di bonifica volute dai Lorena nel Settecento per combattere la malaria.
Quello che rimane oggi è un'importante esempio di zona umida, ossia una terra palustre che ha caratteristiche uniche di importanza internazionale. Infatti la riserva è abitata da piante e animali di ogni specie. Muniti infatti di cannocchiale e stivali è possibile avventurarsi liberamente nell'area protetta e ammirare le diverse specie di uccelli, tra cui falchi, aironi, oche e anatre, ma anche mammiferi quali volpi, tassi, ricci, istrici, oppure rettili come testuggini, raganelle e bisce. Inoltre Diaccia Botrona è tra le poche zona in Italia dove migrano i fenicotteri rosa.
All'interno della riserva, vicino a Castiglione della Pescaia, c'è un moderno centro visita e museo multimediale, la Casa Rossa, commissionata nel 1765 da Pietro Leopoldo di Lorena all'ingegnere e matematico Leonardo Ximenes. La struttura fu progettata dall'ingegnere come un grande regolatore idraulico, per far sì che la zona non fosse completamente prosciugata e il deflusso delle acque controllato. Oggi il museo è anche un ottimo punto di osservazione, oltre che di documentazione e informazione per la visita alla riserva.
La Diaccia Botrona è una piccola gemma di questo grande tesoro che è la Maremma in Toscana, che merita sicuramente di essere visitata.
photo credit DiacciaBotronablog