Le terme contro la crisi: Saturnia e Petriolo

Immergersi nelle calde acque termali di Petriolo

L’autunno, ahimè, ha ormai varcato la soglia, scacciando l’estate dai nostri pensieri e dai nostri armadi. Addio vacanze, addio mare e, aggiungerei per fortuna, addio caldo torrido, o meglio arrivederci al prossimo anno.

Non so voi, ma quando sono giù di morale (e questa stagione è, per antonomasia, sinonimo di malinconia), un viaggio è il primo rimedio che mi viene in mente per ravvivare sia il fisico che la mente. Considerando che di questi tempi bisogna, purtroppo, far economia anche sui viaggi, è necessario trovare una soluzione…congrua!

Dunque, riepilogando gli ingredienti di un possibile weekend fuori porta: economico (considerando sia la crisi, sia che magari siamo da poco tornati dalle vacanze estive), ‘autunnale’ (ad ogni stagione il suo viaggio!), rigenerante (è vero, ci siamo già rigenerati in estate, ma adesso è l’umore ad aver bisogno di un aiutino) e quindi rilassante: le terme!

Ah sì, un bel soggiorno termale è proprio quello che ci vuole, ma è risaputo che le spa dotate di ogni comfort e servizio di cui magari nemmeno conoscete l’esistenza, non sono proprio alla portata di tutti i portafogli…le spa no, ma le sorgenti naturali sì!

Petriolo e Saturnia, tanto per dirne un paio, offrono non soltanto attrezzatissimi stabilimenti dove potersi togliere ogni sfizio immaginabile, ma anche delle cascate di acqua calda aperte a tutti in cui si può godere dei benefici delle acque sulfuree che qui sgorgano.

Saturnia, un errore di Giove

Saturnia, le terme a cascata

Saturnia, situata nel bel mezzo della Maremma grossetana, non lontana dal Monte Amiata, offre una serie di piccoli terrazzamenti da cui sgorgano a cascata le acque termali alla temperatura di circa 37 gradi e mezzo. Conosciute sin dai tempi degli Etruschi, leggenda narra che siano nate da un fulmine scagliato da Giove contro Saturno (mancato, per fortuna di noi comuni mortali, che abbiamo potuto beneficiare di queste rilassanti terme naturali). Oltre al lussuosissimo (e non molto economico a detta dei più) stabilimento termale, che propone varie piscine con acqua sulfurea e una svariata quantità di trattamenti-benessere, le cascate di Gorello e le terme a gradoni di Manciano sono liberamente accessibili a tutti.

Una giornata alle terme di Saturnia

Per raggiungerle, è necessario arrivare a Scansano (la città del famoso Morellino, il rosso maremmano per eccellenza) seguendo le indicazioni per Grosseto (se si arriva da nord) o per Capalbio (se si arriva da Roma in giù) e poi per Scansano. Da qui si percorre la strada che porta verso Manciano e, poco prima del grazioso paesino, si incontra il ruscello termale, dove conviene lasciare l’auto per proseguire a piedi lungo lo sterrato (giusto qualche minuto) ed arrivare alle tanto attese cascate naturali.

Petriolo, terme lungo le acque gelate del fiume Farma

Petriolo terme

Anche le terme di Petriolo sorgono non lontano da Grosseto, nella Valle dell’Ombrone lungo il fiume Farma, al confine tra Monticiano e Civitella Paganico. Come le sorelle poco distanti, anch’esse erano conosciute già ai tempi degli Etruschi e dei Romani, a testimonianza degli effetti benefici delle acque sulfuree. Anche Petriolo offre eleganti ed attrezzatissimi stabilimenti termali dove potersi rilassare, ma ancora una volta il fiume sopra citato offre lungo il suo percorso alternative valide e soprattutto…economiche! La prima tappa si incontra a circa 800 metri dagli stabilimenti termali, dove troverete una piccola sorgente da cui sgorga acqua ricca di carbonato di calcio, mentre quella più interessante si trova lungo la riva del Farma, circondata dal silenzio dei boschi e nascosta agli occhi indiscreti della massa.

Percorrendo un pò di strada sterrata a piedi, si raggiunge una radura, divenuta da un pò di tempo a questa parte un campeggio libero per chiunque intenda soffermarsi qualche giorno a godere delle acque termali, immerso nella natura incontaminata. Qui, accanto alle gelide acque del fiume, dove dice sia consigliabile immergersi subito dopo i bagni caldi, zampillano delle piccole cascatelle di acqua su terrazzamenti rocciosi che creano una sorta di piscinette naturali. La sera, poi, tra falò, canti e bicchieri di vino, l’atmosfera si riscalda (anche sotto la pioggia!) e comincia la festa!

I boschi che circondano le piscinette termali di Petriolo

Per arrivare a Petriolo, sia da nord che da sud, è necessario seguire le indicazioni per Siena, Grosseto e, infine, per Monticiano.

Le altre località in Toscana dove poter usufruire delle terme gratuite

Anche San Casciano Val di Pesa (Firenze) e Bagno Vignoni in provincia di Siena offrono diverse possibilità di terme gratuite…insomma, l’uso e costume delle terme-fai-da-te sta diventando sempre più comune, alla faccia degli stabilimenti super lussuosi che limiterebbero il piacevole ingresso a pochi fortunati!

Consigli utili per tuffarsi nelle acque termali

E’ necessario, però, tener presenti alcune importanti indicazioni prima di avventurarsi nelle calde acque termali, che non sono consigliate per coloro che hanno problemi cardiovascolari o che hanno recentemente subito interventi chirurgici, donne in stato di gravidanza, coloro che presentano malattie della pelle, disturbi convulsivi come l’epilessia o disturbi varicosi o arteriosi.

Una volta seguite le norme del più semplice buon senso (del tipo, anche se sono acque calde, non fare il bagno subito dopo mangiato e non soffermarsi troppo a lungo nelle acque, la concentrazione di anidride carbonica e di idrogeno solforato va comunque fatta assumere all’organismo con moderazione e gradualità), i momenti di assoluto relax sono garantiti!!

 

About Chiara Ricci

Chiara was born in Pescia, where the province of Pistoia borders with Lucca, has lived and studied in both Florence and Pisa for several years. Traveling is her second passion... Her first one? To swim, but up to now it's still impossible for her to explore Tuscany and the world swimming so she has to use other means!