Una settimana piena di appuntamenti quella dal 22 al 29 Settembre, che vede la nostra Toscana protagonista di un evento a dir poco…mondiale!!
Non si tratta di una metafora, nè di un giudizio poco parziale di chi dalla Toscana è rimasto davvero affascinato: tra pochissimo, infatti, sarà scenario del mondiale di ciclismo su strada, i cui vari percorsi toccheranno alcuni dei luoghi più belli e significativi di una regione dalle mille sorprese.
Visitare la Toscana su due ruote, in sella alla propria bici non è una novità, sebbene il fascino che questo tipo di turismo (o meglio, cicloturismo) conserva non passi mai di moda… Percorrere, o forse dovrei dire correre la Toscana su una bici, però, è un tantino differente dal solito turismo slow che consente di attraversare in lungo e largo territori unici ed inesplorati, così come le più belle città d’arte al mondo, percorrendo itinerari talvolta inaccessibili ai più del turismo di massa. Una sorta di ecoturismo d’elite che stavolta unisce al puro scopo ludico e ricreativo l’agonismo di uno sport millenario, come le terre della nostra regione.
Certo è che non potevano mancare ad un appuntamento di tale calibro le città simbolo della Toscana, che da sempre costituiscono l’orgoglio e il vanto di una regione così diversa nel suo insieme, ma al tempo stesso così uguale nella sua unicità. Firenze, Fiesole, Pistoia, Montecatini Terme e Lucca sono alcune delle città che vedranno sfrecciare colorati siluri tra le proprie strade. Va da se che chi fosse interessato ad approfittare di questo evento per esplorare queste meraviglie toscane non è obbligato a salire in sella ad una bici! In qualunque modo si voglia ripercorrere le tappe del mondiale di ciclismo, o semplicemente lasciarsi ispirare dai percorsi per poi ricrearne di propri, ci sono alcuni MUST che non possono essere ignorati se ci si vuol vantare di esser stati in Toscana!
Sulle orme di uno dei percorsi mondiali, a detta degli esperti quello più atteso, partiamo anche noi da Lucca, con destinazione Firenze, per esplorare più da vicino le tappe più importanti di quest’evento e suggerirvi lo spunto per un itinerario da organizzare (più o meno breve, di semplice svago o studiato proprio per seguire più da vicino le gare) fatto di arte, cultura, sport, ottimo cibo e, naturalmente, un pò di sano sport. Lucca, la città dalle 100 chiese, residenza storica di Elisa Bonaparte, che il capoluogo ha voluto ricordare dedicandole il nome di una delle porte d’accesso al centro, è famosa per le sue grandi e pressochè inalterate mura, che come in nessun altro luogo, sono percorribili non solo a piedi, ma anche in macchina (sebbene sia altamente vietato!) Della lunghezza approssimativa di 4 km, la cinta muraria di Lucca conserva ancora alcune vecchie costruzioni del periodo e racchiude la città come uno scrigno fa con i suoi gioielli da proteggere. D’obbligo la passeggiata in Fillungo, storica via che si snoda tra le varie chiese, piazze (come Piazza San Michele, detta delle Catene, o piazza Napoleone, detta Piazza Grande) ed edifici storici, come la Torre Guinigi, quella famosa con l’albero in cima. Per chi volesse approfittare dell’occasione per fermarsi un pò più a lungo, Lucca offre diverse strutture ricettive, tra le quali merita ricordare i deliziosi ed accoglienti B&B situati nel cuore della città, per godere in pieno, e in modalità slow, della sua tranquillità, senza dover pensare all’auto con i suoi annessi e connessi.
Da Lucca, tramite la provinciale Lucchese ci si avvia verso la città del celebre burattino (fra l’altro, mascotte dei mondiali) di Carlo Collodi, passando per Montecarlo, che non è quello del famoso principato francofono, ma che poco ha da invidiargli per la bellezza del paesaggio collinare e la notorietà legata ai suoi vitigni ed al gustosissimo oro di Bacco che se ne ricava, un vino DOC dal gusto intenso e deciso. Montecarlo merita in effetti una visita, quantomeno al centro storico, piccolo gioiello abbarbicato sulla collina che domina la vallata sottostante, sede di un teatro (Il Teatro dei Rassicurati) che ospitò, anni or sono, niente di meno che Giacomo Puccini.
Ma tornando al nostro caro burattino, i mondiali rendono omaggio anche al celebre paese di Pinocchio, Collodi, dove, senza raccontar troppe bugie sulla difficoltà del percorso (sempre che siate in bicicletta), vi troverete come rapiti dalla magia del Parco di Pinocchio e dalla bellezza di Villa Garzoni.
Il viaggio continua passando per Pescia, città del fiore, ed arrivando a Montecatini Terme, rinomata stazione termale della Toscana per le proprietà curative delle sue acque, e destinazione molto in voga tra la nobiltà europea e non, soprattutto agli inizi del secolo scorso. Ciò che non manca a Montecatini sono gli alberghi, adatti ad ogni tipo di esigenza e dotati di ogni comfort e servizio, pronti a soddisfare le necessità anche della clientela più esigente.
Da Montecatini, passando da Pistoia e attraversando il San Baronto (per chi si muove in bici: se non avete desistito fino a qui, adesso la vostra tenacia sarà messa a dura prova!) si arriva a Lamporecchio (la città dei brigidini, le tipiche cialde all’anice) e poi a Poggio a Caiano, famosa per la villa medicea, sede di numerosi eventi estivi, e per il parco naturale del Bargo, fresco rifugio per le ore più calde.
Da qui, con l’ultima volata si arriva dritti dritti a Firenze, perla e capoluogo di Toscana che merita senz’altro più di una fugace visitina. Con i suoi numerosi hotel, gli accoglienti B&B o gli agriturismo delle zone di campagna immediatamente circostanti, l’offerta ricettiva di sicuro non manca ed offre un’ampia scelta di tipologie a chi desidera fermarsi per godere dei tesori che questa culla rinascimentale ha da offrire e le meraviglie del territorio vicino.
Tutto il centro storico di Firenze, come si suol dire (sebbene il detto sia nato ad onor di un’altra capitale d’arte europea – Parigi), val bene una messa! La chiesa di Santa Maria Novella, gli Uffizi e Piazza della Signoria, la Basilica di Santa Croce e l’immancabile Duomo di Santa Maria del Fiore, con il Battistero e il campanile di Giotto, e poi Piazzale Michelangelo, e…come suggerire di scegliere un itinerario tra le tante meraviglie che caratterizzano Firenze? Perchè e cosa escludere dalla lista dei desideri? Il consiglio è: niente! Una volta che si è in visita al capoluogo toscano, si deve trovar il modo di apprezzarne tutti i capolavori nel loro insieme e nel loro contesto, fatto di perle artistiche, di ottimo cibo e di buon vino…Quantomeno saprete come consolarvi se non riuscirete nell’intento di esplorare la città in ogni suo minimo particolare!
Prima di tagliare il traguardo al Mandela Forum di Firenze, in zona stadio Artemio Franchi (che i tifosi viola conosceranno sicuramente molto bene!!), l’itinerario sale verso Fiesole, il fiore all’occhiello del capoluogo toscano. Situato sulla collina soprastante Firenze, da cui dista solo una manciata di chilometri, Fiesole sembra dominare dall’alto della sua posizione la vallata sottostante con fierezza e nobiltà. La posizione panoramica regala allo sguardo vedute uniche di incomparabile bellezza, sin dall’antichità comun denominatore di questo luogo che, da importante insediamento etrusco, si trasformò col tempo nel luogo amato dalla nobiltà fiorentina, che qui cominciò ad edificare quelle ville che tutt’oggi possiamo ammirare in tutto il loro splendore.
Arrivati alla fine del percorso, più o meno stanchi, su due o quattro ruote, l’importante è che siate riusciti ad apprezzare almeno alcune tra le bellezze che caratterizzano la Toscana: anche questo, se non mondiale, è pur sempre un gran traguardo!
About Chiara Ricci
Chiara was born in Pescia, where the province of Pistoia borders with Lucca, has lived and studied in both Florence and Pisa for several years. Traveling is her second passion... Her first one? To swim, but up to now it's still impossible for her to explore Tuscany and the world swimming so she has to use other means!