Patrona d'Italia e d'Europa
Visitando Siena è difficile ignorare una delle sue più famose cittadine del passato, una donna straordinaria cui fama si è diffusa in tutta Europa nei secoli. Caterina Benincasa è nata a Siena nel 1347 e secondo la leggenda era molto devota fin da piccola, rifiutò di sposarsi entrando nel terzo ordine delle suore domenicane delle Mantellate. Ha dedicato la sua vita alla cura dei malati e dei poveri. La cosa che la rende così eccezionale, è la sua corrispondenza con molte personalità importanti dell'epoca e la sua influenza negli eventi politici, come il ritorno del papato da Avignone a Roma.
Suggerisco di visitare alcuni luoghi legati alla vita di Santa Caterina da Siena per conoscere meglio questa donna coraggiosa e naturalmente per ammirare i bei panorami che questo itinerario offre.
Basilica di San Domenico
Questa chiesa è definitivamente il luogo migliore per iniziare un itinerario su Santa Caterina, visto che era la sua chiesa di riferimento. In una cappella nella parte opposta rispetto all'altare è conservato un affresco della Santa con un credente, dipinto verso il 1375 da un pittore senese Andrea Vanni.
A quel tempo Caterina era ancora viva, quindi è considerato l'unico "ritratto" con probabile somiglianza. Nella parte destra della navata c'è un'altra cappella dedicata al culto di Santa Caterina, dov'è conservata la reliqua più importante, la sacra testa in un contenitore di vetro. I senesi erano così affezionati alla loro Santa che volevano avere una parte del suo corpo nella terra natale, anche se al momento della sua morte lei si trovava a Roma, dove il resto del corpo è stato sepolto.
Oltre che per S. Caterina vale la pena visitare la basilica per tante opere d'arte di importanti pittori senesi che la chiesa conserva, come per esempio la bellissima Adorazione dei Pastori di un maestro del rinascimento come Francesco di Giorgio.
Casa-Santuario di S. Caterina
Dalla basilica di S. Domenico prendere Via della Sapienza e poi girare a destra in una ripida discesa dove a metà si trova la casa-santuario di Caterina costruita nel luogo dove la famiglia Benincasa viveva. Il culto di Caterina crebbe velocemente dopo la sua morte e in particolare dopo il 1461 quando il Papa senese Pio II la canonizzò. Il portico dei Comuni Italiani all'ingresso è stato costruito dopo il 1939 quando Caterina è stata proclamata Santa patrona d'Italia. Dentro il museo, ad entrata libera, si può ammirare il bel pavimento di ceramica nell'Oratorio della Cucina, che un tempo faceva parte della casa, e molti affreschi con scene dalla vita della Santa. Al piano di sotto c'è una piccola stanza dove Caterina usava riposarsi su un cuscino di pietra e dentro la piccola Chiesa del Crocifisso è conservato un crocifisso pisano del 12° secolo, che avrebbe dato le stimmate alla Santa.
Fontebranda
Dalla casa si può facilmente scendere alla vicina Fontebranda. Caterina è nata vicino a questa importante fonte e suo padre che faceva il tintore usava l'acqua per la sua attività. Da qui si può prendere la scala mobile per arrivare vicino al Duomo o per i più sportivi suggerisco di salire a piedi dalla panoramica Via del Costone e godersi la vista che il percorso offre. Qui secondo la leggenda la giovanissima Caterina ebbe una visione, che è ora ricordata con un dipinto sul muro.
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Il Battistero e l'ospedale di Santa Maria della Scala
C'è una curiosità connessa alla vita di S. Caterina che si può osservare salendo le scale dal Battistero verso il Duomo. Guarda attentamente per trovare su uno scalino una piccola croce; è il luogo dove Caterina una volta cadde durante la tentazione del diavolo!
Nell'antico Ospedale Caterina passava molto tempo curando i malati e occupandosi dei poveri. Dentro il complesso museale si può visitare l'Oratorio di Santa Caterina della Notte, costruito dai suoi devoti nel luogo dove lei spesso pregava e riposava.
Leggi un articolo sul complesso museale di Santa Maria della Scala qui.