Il Duomo di Siena si trova nell’omonima piazza situata al di sopra di Piazza del Campo, è un bellissimo complesso in stile gotico che ospita una gran quantità di tesori firmati Donatello, Pisano e Michelangelo ma anche affreschi del celebre Pinturicchio. La Cattedrale è di una bellezza impressionante tanto che basta ammirarne la parte esterna per rimanere profondamente colpiti.
Costruita tra 1214 e il 1263, presenta una struttura a croce latina, una cupola non molto sporgente con il campanile accanto. Sia l’esterno che l’interno sono decorati in blocchi di marmo bianco a cui sono alternate più sottili strisce nere verdastre, sono questi i colori rappresentativi di Siena.
L’entrata nella Cattedrale è a pagamento, se avete tempo non rinunciate per questo all’idea di visitarla, le opere conservate al suo interno e il loro inestimabile valore valgono senza dubbio una spesa pari a 12 €. Tra l’altro con lo stesso pass potrete entrare alla Cattedrale, al Battistero e alla Cripta, altrettanto imperdibili gioielli senesi.
Cosa rappresenta quel Muro?
Il muro presente sulla destra della Cattedrale di Siena, è ciò che rimane di un progetto dell’epoca che prevedeva l’ estensione della Chiesa. I lavori per la sua realizzazione iniziarono nei primi anni del 14 secolo ma nel 1338 la peste bubbonica colpì la città decimandone la popolazione e decretanto anche la fine dell’ ampliamento della struttura che non fu mai realizzato. Il muro oggi viene usato come piattaforma (vi si accede attraverso il Museo dell’Opera) sulla quale salire per godere di un panorama unico e spettacolare che si affaccia su Siena e la vicina Piazza del Campo.
I tesori della Cattedrale
Se ti capita di visitare il Duomo di Firenze e successivamente la Cattedrale di Siena rimarrai sorprendentemente impressionato da quest’ultima, non che il Duomo di Firenze sia da meno, la sua cupola è immensa e ineguagliabile cosi’ come la sua parte esterna ma i suoi interni sono pressochè spartani in confronto. A Siena non basteranno due soli occhi per scoprire tutte le bellezze contenute al suo interno. Le colonne mantengono il motivo del marmo bianco/nero alternato dell’esterno, alzando la testa noterai busti di uomini religiosi senesi vissuti in passato che sembrano fissarti. Ti consiglio di prestare particolare attenzione al pavimento: le più impressionanti opere d’arte della cattedrale si trovano qui, capolavori che narrano storie realizzati come enormi puzzle.
Sono ben 56 le scene incise e intagliate su marmo tra il 1369 e il 1547 da 40 artisti importanti dell’epoca, tutti originari di Siena tranne l’umbro Bernardino di Betto, meglio conosciuto come il Pinturicchio. Per completare tutto il lavoro ci sono voluti circa 600 anni, l’ultimo riquadro è stato terminato nel 1800.
I mosaici nella navata centrale e in quelle laterali non sono protetti da nessuna barriera, mentre i pezzi più preziosi sotto l’abside e nel transetto sono rivestiti da una pavimentazione speciale che ne evita la consumazione in quanto molte persone vi si siedono sopra quotidianamente durante la messa. Potrete ammirarli senza protezione solamente in onore del Palio e un paio di mesi all’anno, a settembre e ottobre.
Al centro del Duomo l’unico riquadro che rimane solitamente visibile è Il fantastico Massacro degli Innocenti, del 1481 di Matteo di Giovanni nel transetto sinistro. L’ artista era ossessionato da questo tema, ci ha lasciato a proposito inquietanti dipinti sia nel Palazzo Pubblico che in Santa Maria dei Servi a Siena.
I disegni più antichi sono quelli al centro vicino l’entrata - La ruota della Fortuna e La Lupa senese circondata dai simboli delle città alleate datati 1369. Le opere sono state restaurate durante i secoli perché rovinate, in passato non usava proteggerle, alcune infatti sono tuttora particolarmente consumate. Ogni pannello racconta una storia diversa - ti invitiamo a scoprire quelli che più ti colpiscono e approfondirne la storia acquistando la piccola guida disponibile nel Bookshop dedicato nella Cattedrale.
Ancora ricchezze
Non perdetevi ancora lo splendido Battistero realizzato da Donatello a destra della Libreria Piccolomini, il Rosone di Duccio Buoninsegna e il Pulpito in marmo di Nicola Pisano.
Opere che appartengono alla Cattedrale
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Ambrogio Lorenzetti, Presentazione al Tempio, oggi negli Uffizi.
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Pietro Lorenzetti, Natività della Vergine, oggi nel Museo dell'Opera del Duomo di Siena.
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Simone Martini e Lippo Memmi, Annunciazione tra i santi Ansano e Margherita, oggi negli Uffizi.
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Duccio di Buoninsegna, Maestà del Duomo di Siena, oggi al Museo dell'Opera del Duomo di Siena e in altri musei.
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Donatello, Madonna del Perdono, oggi al Museo dell'Opera del Duomo di Siena.
Guarda foto della magnifica città di Siena! »
La Libreria Piccolomini
L’altro più prezioso tesoro della Cattedrale - ce ne sarebbero molti altri da citare - è La Libreria Piccolomini. Che cosa ci fa una libreria in una cattedrale? Potete leggere il nostro articolo dedicato alla Libreria Piccolomini e scoprirne la storia!
Informazioni sui biglietti
Puoi comprare i biglietti in anticipo grazie al OPA Call Center al 0577 286300 e sono a tua disposizione per aiutarti a prenotare il biglietto per visitare il Duomo.
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