Toscana: quanta storia, arte e cultura racchiuse in una sola parola. Il fascino e la suggestione che evoca al solo rammentarla non può essere descritto nemmeno con miliardi di parole. E’ qualcosa che bisogna provare per poterlo capire, non basta il semplice racconto di chi ci è già stato, o un articolo che tenta di descriverne le bellezze artistiche e paesaggistiche con effimeri giochi di parole. La Toscana va vissuta, esplorata, condivisa. E’ un patrimonio a cui bisogna voler bene, che bisogna proteggere e salvaguardare dall’inesorabile trascorrere del tempo e l’inevitabile stupidità umana; un patrimonio da preservare per l’intera umanità.
A partire dal 1982, l’Unesco (il comitato internazionale addetto alla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale) ha inserito nella lista dei siti dichiarati, appunto, Patrimonio dell’Umanità, 6 luoghi della Toscana aggiungendovi, proprio nel 2013, anche le Ville ed i Giardini Medicei per arrivare a 7 siti.
Un viaggio nella Toscana dell’Unesco potrebbe essere, quindi, un'ottima ragione per approfittare delle giornate di aprile, sempre più calde e miti, e partire alla scoperta delle 7 meraviglie di Toscana.
1. Firenze, la Culla del Rinascimento
Partiamo dalla Culla del Rinascimento, capoluogo regionale e città natale della fiorente arte rinascimentale, che ha dato vita ad uno dei centri storici più affascinanti e ricchi di arte, storia e cultura al mondo. Il centro storico di Firenze, infatti, è stato il primo dei siti toscani ad esser inserito nella lista dell’Unesco...e come dargli torto! Patria di artisti unici al mondo, come Michelangelo, Giotto, Brunelleschi, Buontalenti, Vasari (e la lista potrebbe davvero essere infinita!!), il centro storico di Firenze è una sorta di museo a cielo aperto, una galleria continua di opere d’arte in perfetta simbiosi con l’architettura paesaggistica ed urbanistica che ne caratterizza il tessuto sociale: l’identità culturale di questa città dalle infinite meraviglie risiede proprio nella sua anima artistica, che nel corso dei secoli ha forgiato la città che noi tutti oggi conosciamo. L’imponenza del Duomo che si erge alto sopra i caratteristici tetti rossi con la sua famosa cupola del Brunelleschi, il campanile di Giotto, il museo Galleria degli Uffizi con le sue straordinarie opere d’arte, il Corridoio Vasariano, percorso affascinante e misterioso che custodisce chissà quali segreti. Ed ancora la Chiesa di Santa Croce, Piazza della Signoria con le celebri statue sotto la Loggia dè Lanzi, Ponte Vecchio e Piazzale Michelangelo: non basta una vita per conoscere ed apprezzare a fondo la città di Firenze, ma bastano cinque minuti per innamorarsene a prima vista!
Per aiutarvi a districarvi tra le bellezze della città, in questa pagina vi proponiamo qualche itinerario che potrete seguire senza sprecare il vostro tempo, ma soprattutto senza tralasciare il meglio di Firenze.
2. Pisa
Dopo il centro storico di Firenze, l’altro sito inserito nella lista dell’Unesco (1987) è stato Piazza dei Miracoli a Pisa. Dominata (sia in altezza, che a livello di popolarità) dalla celebre Torre Pendente, Piazza dei Miracoli è una sorta di gemma incastonata nel centro storico di Pisa, protetta dalle possenti mura medievali. A partire dall’XI secolo, la Piazza cominciò a prender vita con la costruzione del Duomo, splendido esempio di architettura romanica locale, il Battistero, il Campanile ed infine il Camposanto. Nonostante sia la Torre ad attrarre milioni di visitatori, incuriositi dalla singolare pendenza (dovuta, in realtà, ad un cedimento del terreno riscontrato già ai tempi della sua costruzione, iniziata nel 1277), questa piazza, dal candido splendore, suscita da secoli ormai uno stupore ed un’ammirazione tale da meritarsi l’appellativo di Piazza dei Miracoli, coniato dallo scrittore Gabriele d’Annunzio.
3. San Gimignano
Ci spostiamo adesso verso sud e, oltrepassando Firenze in direzione di Siena, incontriamo il terzo luogo che, nel 1990, fu inserito nella lista dell’Unesco: il centro storico di San Gimignano. Emblema della regione, il piccolo e peculiare borgo medievale racchiude in sè l’essenza di Toscana, terra dalle innumerevoli eccellenze culinarie e paesaggistiche. Il suo aspetto semplicemente elegante e sofisticato - caratterizzato dalle famose torri medievali che svettano nel profilo cittadino rendendone lo skyline unico al mondo - è una perfetta combinazione di arte ed architettura locali, in simbiosi con lo stupendo paesaggio che lo circonda. La ricchezza culturale di questa città è eguagliata soltanto dalle sue specialità enogastronomiche di cui può andar ben fiera; a farne da portabandiera non può che esser lei, la famosa Vernaccia, altro simbolo del Made in Tuscany conosciuto in tutto il mondo!
4. Siena
Da San Gimignano, proseguiamo verso l’altra delle 6 meraviglie toscane, che non poteva che esser Siena con il suo centro storico. La città del Palio, dove ogni anno si sfidano a colpi di coda di cavallo le varie contrade della città, è stata inserita nella lista dell’Unesco nel 1995. Il suo ricco, affascinante ma quasi impenetrabile tessuto culturale non può esser scisso dalle secolari tradizioni che, come quella del Palio, hanno contribuito a forgiarne le caratteristiche ed a farla diventare quella che noi oggi visitiamo ed apprezziamo continuamente. La sua conformazione artistica ed urbanistica sono un magnifico esempio di architettura gotica e medievale italiana, una delle massime espressioni artistiche locali che culminano nella Piazza del Campo, fulcro della città dalla caratteristica forma a ventaglio e nella Cattedrale, all’interno della quale sono custodite preziose opere d’arte dei più rinomati artisti toscani, primo fra tutti Michelangelo.
5. Pienza
Oltrepassando Siena e percorrendo le strade di alcuni dei più celebri vini toscani tra le dolci e sinuose colline della Val d’Orcia incontriamo Pienza, la città di Papa Pio II, grande studioso ed intellettuale del XV° secolo che fece di Pienza, sua città natale, la prima città ideale costruita a misura d’uomo. Qui presero vita i primi progetti di architettura rinascimentale italiani, tra cui il bellissimo Palazzo Piccolomini costruito nel 1459 come residenza estiva del Papa, ma è il suo centro storico a renderla un vero e proprio labirinto di fascino e mistero, dove perdersi per scoprirne i lati più nascosti è un’avventura a dir poco emozionante. La sua fama architettonica è forse preceduta - ma direi eguagliata - solo da quella culinaria: salumi e formaggi sono vere e proprie delizie che, ancora una volta, possono esser considerati l’orgoglio del Made in Italy nel mondo! Non a caso, fa parte (con il suo centro storico) dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1996.
6. Valdorcia
Non per ordine di importanza ma solo temporale, troviamo la Val d’Orcia, inserita nella lista Unesco nel 2004. Per descrivere la bellezza paesaggistica di quest’area situata a sud della Toscana, basta solo prendere una delle tante cartoline più rappresentative della nostra regione, che di solito raffigurano distese di dolci colline che sembrano perdersi all’orizzonte, in una sinuosa alternanza di colori tra il verde, l’ocra ed il marrone. E’ proprio qui, tra queste vallate quasi deserte, in mezzo alle quali sorgono i lunghi ed esili cipressi, inequivocabili simboli locali, che spuntano i peculiari borghi di Pienza, di San Quirico d’Orcia e Montalcino per citare i più rinomati, tra filari di vigneti e calici di ottimi vini, testimoni di un passato che tenta ancora di tenersi ben saldo a questo presente con le proprie eccellenze enogastronomiche, preziosi lasciti della tradizione rurale locale.
7. Le ville e giardini Medicee
Ultimi ad essere stati aggiunti alla lista di siti UNESCO in Toscana sono le 12 ville e 2 giardini medicee nel 2013. Queste sono:
Villa di Cafaggiolo
Villa del Trebbio
Villa di Careggi
Villa Medici di Fiesole
Villa di Castello
Villa di Poggio a Caiano
Villa di La Petraia
Villa di Cerreto Guidi
Palazzo di Saravezza
Villa La Magia
Villa di Artimino
Villa di Poggio Imperiale
Giardino di Boboli
Giardino di Pratolino
E qui, tra le braccia di Bacco, adagiati in un appagante dormiveglia e coccolati dalla morbidezza delle colline, termina il nostro viaggio alla scoperta della Toscana dell’Unesco. Queste sono, in un certo senso, le eccellenze della nostra regione, che appartengono all’umanità intera, responsabile in iguale misura della sua conservazione e preservazione; ma le meraviglie che questa regione ha da mostrare non finiscono certo qui...ed è proprio per questo che il nostro viaggio continua, continua, continua..